Il trattamento della sindrome neuromuscolare di origine stomatognatica mira ad eliminare gli stati dolorosi dovuti a problematiche presenti a livello della bocca, inclusi quindi denti e muscoli linguali.
In medicina con il termine SINDROME si indica un insieme di sintomi, generalmente dolorosi, collegati fra loro e imputabili ad un’origine comune.
La “SINDROME NEUROMUSCOLARE di ORIGINE STOMATOGNATICA” è, appunto, un insieme di sintomi dolorosi originati da una disfunzione a livello della bocca che coinvolgono distretti corporei anche lontani da questa.
Bisogna sottolineare che parlando di “Bocca” si intendono i denti con il loro combaciamento e la funzione linguale.
La “SINDROME NEUROMUSCOLARE di ORIGINE STOMATOGNATICA” può essere dovuta ad un errato combaciamento delle arcate dentarie per una protesi ormai usurata, per un trattamento ortodontico, una riabilitazione protesica esteticamente perfetti ma non funzionalmente ideali per il paziente.
La mancanza, anche di un solo dente, specialmente dell’arcata inferiore, modifica la funzione linguale in deglutizione creando trazioni anomale sulla base cranica e sulla muscolatura cervico-dorsale (trapezi, sternocleidomastoidei, scaleni).
Anche i ”DENTI del GIUDIZIO” possono dare origine a tensioni muscolari quando, pur usciti in maniera apparentemente corretta, creino contatti dentali che deviando anche di pochissimo la traiettoria di chiusura della mandibola, generino tensioni muscolari di adattamento.
La sintomatologia della sindrome neuromuscolare stomatognatica si presenta così: generalmente i sintomi dolorosi compaiono durante il sonno o sono presenti al risveglio.
Tipico esempio è un dolore posteriore sottonucale che può irradiarsi ai trapezi e alle spalle, oppure giungere fino a livello delle tempie.